Stare a contatto con la natura ci fa bene. Non è solo un’opinione, ma qualcosa che viene confermato anche dalle neuroscienze. Questo articolo esplorerà il concetto della biophilia e del biodesign, mostrando come l’integrazione tra natura e arte nel design di prodotti e ambienti possa migliorare il benessere umano nella vita quotidiana.
Il termine “biofilia” è stato reso popolare dal biologo Edward O. Wilson nel suo libro “Biophilia” del 1984. Esso significa “amore per la vita” e il libro indaga sul rapporto viscerale e sul legame inscindibile dell’uomo con la natura. È il risultato della nostra evoluzione e di milioni di anni di relazione con l’ambiente e con gli organismi viventi.
D’altra parte, il biodesign è una disciplina che applica i principi della biologia, della biotecnologia e della natura nei processi di design. Si concentra sulla creazione di soluzioni e prodotti ispirati dalla natura e spesso fa uso di organismi viventi, come batteri, piante e microorganismi, per creare sistemi o prodotti innovativi e sostenibili.
La Dottoressa Rita Trombin, psicologa ambientale ed esperta in design biofilico, spiega in una nostra intervista che per gran parte della nostra storia evolutiva abbiamo vissuto a stretto contatto con la natura selvatica in un rapporto simbiotico. Tuttavia, negli ultimi 300 anni, con l’aumento del progresso tecnologico, siamo stati catapultati in ambienti stressanti ed energivori come le città. Questi stimoli ambientali come il traffico, il cemento, l’asfalto e l’affollamento hanno un impatto negativo sul nostro cervello e richiedono molta energia per essere processati.
Stare in natura è in perfetto equilibrio con il nostro sistema nervoso e il nostro organismo. Quando siamo immersi nella natura, riusciamo a rigenerarci e a ricaricarci. Pertanto, è fondamentale ripristinare la presenza di elementi naturali nei nostri ambienti artificiali e nelle nostre strutture architettoniche attraverso il biodesign. Questa scienza applicata utilizza ricerche in neuroscienze e psicologia ambientale per comprendere come gli elementi naturali possano ridurre lo stress, migliorare le performance e aumentare le emozioni positive. La biofilia non è solo un istinto, ma una predisposizione umana di connessione con la natura.
La natura stessa è ricca di pattern, forme e relazioni tra diversi elementi su scale diverse. Quando un bambino nasce, percepisce l’ambiente attraverso i sensi e ricerca le forme che hanno caratterizzato il periodo della gestazione: forme tonde, a nido, che evocano sensazioni di protezione e morbidezza. Quindi, stare in ambienti che ricordano queste forme organiche può far sentire il bambino più accolto e a suo agio. Anche i nostri antenati primitivi creavano pattern biomorfi, che evocano sensazioni di piacere, familiarità e sicurezza. Questo approccio ci riporta alle nostre origini e ci fa sentire tutti uguali.
La mente dell’essere umana non è stimolata dagli ambienti completamente minimalisti, poiché siamo sempre stati abituati ad ambienti con pattern e ornamenti biomorfi. Queste forme di bio design sono importanti, in quanto vanno a evocare sensazioni psicologiche particolari e portano a una riduzione dello stress fino al 60%.